2000 - Fabio Orengo

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2000

Impegno politico > In Municipio VII Medio Levante > Ciclo 1997 - 2002
  1. Parere sui documenti previsionali 2000/2002 (17-02-00)
  2. Parere su istituzione del doppio senso di circolazione in Via Boselli nel tratto di controviale a mare... (30-03-00)
  3. Lavori in atto nell'area verde a levante del civ. n. 36 di Via Pisa per l'edificazione di un impianto di raccolta e pompaggio delle acque nere (14-12-00)

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OGGETTO: PARERE SUI DOCUMENTI PREVISIONALI 2000/2002.

17 febbraio 2002

ORENGO (A.N.): comunica che la Commissione si è riunita per analizzare la documentazione inviata dalla C.A. e coglie, con questo, l'occasione per ringraziare un membro della Commissione, Sig. Martini, che ha prestato la più completa disponibilità e competenza. Legge, quindi, all'assemblea il documento formulato dalla Commissione, che ha espresso parere contrario.

JESTER (P.P.L): ribadisce l'utilità della disamina del documento da parte del Commissario Martini. E' chiaro che trattasi di un Bilancio "povero" , dovuto a circostanze note a tutti ma, nonostante ciò, sono stati fatti un certo numero di investimenti. Facendo una valutazione politica, comprende la critica negativa da parte dell'opposizione, ma se si considera il documento sotto un aspetto di più ampio respiro, non si può fare a meno di constatare che le responsabilità non si possono attribuire ad una sola parte, ma estendere alla globalità della città. Nel complesso, comunque, la valutazione non può che essere positiva, pertanto preannuncia voto favorevole.

PEDULLA' (D.S.): sostiene che il documento previsionale dell'ultimo triennio illustra un piano degli investimenti che, almeno in parte, può apparire non significativo rispetto alle esigenze della realtà genovese, ma un atto di questo tipo si deve basare anche sulla valutazione di sintesi. Dall'attenta osservazione del documento, comunque, si evince che lo stesso deve necessariamente essere "rigido" perché il 60% della cifra stanziata (millequattrocentoquarantamiliardi) è rappresentata da spese fìsse, e di quest'ultime un altro 60% è assorbito dalle spese per il personale, che in questi ultimi anni è notevolmente diminuito. Dal punto di vista finanziario, l'ammontare del debito ammonta a circa duemilacinquecentocinquantamiliardi, per cui bisogna cercare di fare in modo di non pagare gli interessi ricorrendo ad altri prestiti. Questo ha comportato la necessità di comporre un piano di investimenti relativamente basso, mantenendo una spesa corrente sicura. Alla luce di quanto sinora esposto, considerando gli sforzi compiuti, comunica che il suo Gruppo voterà favorevolmente il documento.

GIANNESINI (R.C.): precisa che la posizione del suo Gruppo politico è fortemente negativa rispetto la legge fìnanziara, in quanto la stessa risulta limitativa nei confronti dell'autonomia amministrativa degli Enti Locali, ridimensionando lo stato sociale e non permettendo il risanamento delle periferie, ma continua a credere nel progetto di sviluppo di una città policentrica. Pur rendendosi conto che la C.A. è politicamente responsabile dei tagli effettuati, riscontra che anche la nostra Circoscrizione risente indirettamente della situazione creatasi. Inoltre, pensa che per il futuro sarà necessario dedicare maggiore attenzione agli spazi che gli piace definire "socializzanti". Il suo Gruppo non condivide l'aumento dell'aliquota I.R.P.E.F perché andrebbe a cadere sulle fasce più deboli e si sarebbe preferito l'aumento dell'I.C.I. sulle case sfitte, che in città sono molte. Pertanto, preannuncia voto di astensione.

FERRARAZZO (GR. MISTO): conferma di aver analizzato con attenzione il piano degli investimenti, dal quale si evince quanto sia penalizzata la nostra Circoscrizione. Accentra l'attenzione sulla necessità di ristrutturare tutta l'area prospiciente l'impianto delle piscine di Albaro ed evidenzia come non vi sia stato alcun stanziamento al proposito. Lo stesso discorso vale per la ristrutturazione delle scuole, che consiste in piccole cifre, che non servono certo a risolvere la situazione. in contrapposizione risulta, invece, un cospicuo stanziamento a disposizione del Sindaco per svolgimento di compiti istituzionali e relazioni internazionali. A suo avviso, andrebbero fatte delle distinzioni circa le priorità; pertanto alla luce di quanto sinora esplicitato, preannuncia voto contrario.

PRESIDENTE: evidenzia come il Coordinatore Orengo, nella valutazione del documento, abbia posto l'accento sul discorso del metodo. L'Assessore competente avrebbe dovuto valutare con più attenzione le indicazioni delle Circoscrizioni, e coordinarsi anche con gli altri Assessori, ma questo non è avvenuto. La Commissione ha consegnato un'elaborazione coerente con l'impostazione politica della Maggioranza della Circoscrizione nei confronti della Giunta. Non essendovi altri interventi, pone in votazione.


Documento proposto: PARERE SUI DOCUMENTI PREVISIONALI 2000/2002

Formalmente il Bilancio è abbastanza trasparente e ben dettagliato.

Si nota una mancanza della tabella riassuntiva dei debiti in essere.

A livello di quadro generale si nota per le entrate
  • una diminuzione di 114 Miliardi di Lire
  • aumento delle entrate tributarie (ICI con aliquota più alta)

Essendo in essere quindi una diminuzione delle entrate superiore alla diminuzione delle uscite, si può evidenziare che
  • sia aumentato il ricorso ai prestiti (74 Miliardi)
  • esiste una diminuzione dell'avanzo di amministrazione (da 42 Miliardi a 12 Miliardi)

E' necessario anche analizzare da quali elementi sia caratterizzato l'aumento delle entrate:
  • si nota un aumento sostanzioso dell'addizionale IRPEF (da 28 a 49 Miliardi di lire)
  • si nota un aumento della tassa sui rifiuti da 136 a 143 Miliardi di lire
  • si nota un aumento di trasferimenti statali indirizzati su AMT

Da notare in particolar modo la diminuzione generale degli introiti derivanti da affitti e proventi patrimoniali.

Per la parte relative alle uscite possiamo dire che:
  • le uscite correnti restano pressochè costanti
  • si nota la riduzione drastica a livello di manutenzioni di scuole e asili nido (decremento di 50 Miliardi di lire)
  • si nota specularmente un aumento sostanziale di spesa sul capitolo viabilità e trasporti
  • si ha una diminuzione di spese in conto capitale
  • si registra un aumento del rimborso prestiti

A livello Circoscrizionale si può dire che
  • gli investimenti previsti per il 2000 ammontano a 8.6 Miliardi di lire
  • gli investimenti previsti per il 2001 ammontano a 68.7 Miliardi di lire di cui 39 Miliardi impegnati per i lavori sulla foce del Bisagno
  • gli investimenti previsti per il 2002 ammontano a 69.5 Miliardi di lire di cui 65 Miliardi impegnati per i lavori sulla foce del Bisagno

Per concludere, sull'anno 2000 possiamo dire che gli investimenti sono irrisori e frammentati, alcune voci sono spese rimandate dagli anni precedenti.

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OGGETTO: Parere su istituzione del doppio senso di circolazione in Via Boselli nel tratto di controviale a mare e contestuale istituzione di un limite di velocita' di 30 km/h e di un congruo numero di dissuasori di sosta a protezione del marciapiede.

30 marzo 2000

MASTROBUONO (F.l.): spiega che la situazione in cui si trova la zona in oggetto perdura da lungo tempo; ora il Serv. Mobilità e Traffico fornisce la mappa che trasmette al C. di C. le richieste dei cittadini. Il varco di uscita a metà del controviale viene chiuso con dissuasori di sosta, viene istituito il doppio senso di marcia all'interno del controviale e per evitare parcheggi "selvaggi" vengono posizionati dissuasori di sosta lungo il marciapiede. La Commissione, adeguandosi alle richieste dei cittadini, ha espresso parere favorevole.

LEONI (D.S.): crede che, optando per questa soluzione, si perderanno alcuni posti auto, pertanto pensa che questa proposta non sia del tutto condivisibile, quindi esprimerà voto contrario.

PALMIERI (F.I.): riferisce che, parlando con amici, ha potuto riscontrare che gli abitanti hanno il parcheggio interno, pertanto l'uscita dal cancello per immettersi in via Boselli, attualmente, risulta pericolosa e quindi la soluzione prospettata pur non essendo la migliore è la più ovvia.

GAMBARO (C.C.D.-C.D.U.): non concorda con questa soluzione, in quanto crede che i posteggi potrebbero essere utilizzati dai residenti dei palazzi limitrofi. Pertanto è contrario.

PRASCA BLANCO (A.N.): conoscendo bene la zona esprime molti dubbi circa la circolazione ed in riferimento all'uscita per l'immissione in via Boselli, pensa si potrebbe ovviare all'inconveniente creando un senso unico con ingresso da via Boselli ed uscita in via Guerrazzi, regolamentata dal semaforo. Il doppio senso di circolazione non è sicuro ed il posizionamento dei dissuasori non incontra il suo favore, in quanto si priverebbero i residenti dei palazzi limitrofi dei posteggi necessari.

ORENGO (A.N.): ribadisce di conoscere molto bene la problematica ed invita i Consiglieri a rivedere meglio le pratiche ad essa inerenti. Infatti, quanto proposto dal Cons. Blanco è inattuabile; gli stessi Uffici tecnici hanno espresso parere contrario perché l'uscita in prossimità del semaforo risulta molto pericolosa. Riferisce di aver incontrato i Responsabili ed in seguito al sopralluogo è scaturito parere contrario. La proposta, presentata questa sera, è nata dalle discussioni avviate sia con gli abitanti della zona, che con i Responsabili degli Uffici tecnici, risultando la migliore in relazione alle problematiche della zona. Spiega che circa la perdita dei posti auto, è ininfluente perché si ha a disposizione tutta via Boselli. Comunica che il suo voto sarà favorevole.

LEONI (D.S.): chiede un "referendum" su tutto il tratto di strada, che insiste sul controviale. Non le risulta che nessun controviale, in altre città, sia un doppio senso, sono tutti sensi unici. Ribadisce il proprio voto contrario.

PRASCA BLANCO (A.N.): crede esista una contraddizione in quanto espresso dal Collega Orengo: infatti, se gli Uffici Comunali hanno espresso parere contrario all'ipotesi di un uscita dal controviale verso via Guerrazzi, si chiede come sia possibile istituire il doppio senso di circolazione nel controviale, in quanto proprio perché doppio senso dovrebbe consentire anche l'uscita verso via Guerrazzi.

ORENGO (A.N.): precisa che il doppio senso è previsto solo nella parte alta del controviale, ossia nel pezzo che porta l'uscita verso p.za L. da Vinci e l'ingresso dalla piazza sino alla Rocca di Albaro.

MASTROBUONO (F.l.): propone di chiedere ulteriori chiarimenti in proposito.

GRIMALDI (F.l.): chiede un momento di riflessione sulla questione sulla quale ci si sta confrontando: di quella strada, usufruiscono solo gli abitanti e crede assurdo che anche altri possano farlo, pertanto se gli uffici competenti e gli abitanti stessi hanno ritenuto il doppio senso la soluzione migliore, pensa si debba accettare. Quindi colpevolizzare gli abitanti perché vanno perduti alcuni posti auto, non è ragionevole.
In conclusione, fare della demagogia non risolve il dilemma.

PRESIDENTE: non essendovi altri interventi, pone in votazione il rinvio del punto in oggetto, che viene accolto favorevolmente, all'unanimità, essendo presenti e votanti n. 16 Consiglieri.

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OGGETTO: INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI DI A.N. PRASCA BLANCO E TRINGALE IN MERITO A LAVORI IN ATTO NELL'AREA VERDE A LEVANTE DEL CIV. N. 36 DI VIA PISA PER L'EDIFICAZIONE DI UN IMPIANTO DI RACCOLTA E POMPAGGIO DELLE ACQUE NERE.

14 dicembre 2000

PRASCA BLANCO (A.N.): ritiene doveroso effettuare una premessa, per emendare un'involontaria inesattezza contenuta nel testo in quanto, contrariamente a quanto si ricordava al momento di stesura dello scritto, è risultato inesatto affermare che non fosse pervenuta notizia al Consiglio dei lavori in progetto per via Pisa, perchè è emerso che, gli stessi erano contenuti nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici, anche se molto sinteticamente. Legge il documento all'Assemblea. Considerata emergenza relativa alla sicurezza dei cittadini, nonché la possibile compromissione dell agibilità di una strada pubblica (Via Livorno) e non quindi una questione politica, al di la di una qualsiasi logica di schieramento partitico, chiede di sostenere ed approvare l'interrogazione.

PRESIDENTE: rileva che il documento letto è completamente diverso da quello depositato presso la Segreteria e di ciò sarà necessario tenere conto. In riferimento ai lavori, precisa che gli stessi sono già menzionati nel Piano triennale dei LP. del -98, mentre la delibera a cui si fa riferimento risale al 1989 e, successivamente, operativa dal 1999. Da parte dell'ASTER è stata richiesta una perizia tecnica. Francamente, trova singolare sia la modifica del documento, sia l'aver prospettato un'interrogazione già presentata e quindi corredata da un proprio iter burocratico. Infatti, se quest'ultima avesse cointeressato il Consiglio avrebbe potuto avere un valore di un certo tipo, ma il coinvolgimento a posteriori rende difficile condividerne il contenuto. Sugli argomenti di disagio derivati dai lavori e di eventuali problemi alla viabilità, pensa che il Consiglio possa chiedere un maggiore coinvolgimento nelle decisioni. Pertanto, suggerisce ai proponenti di modificare la forma del documento. Quindi, l'interrogazione, in seguito alle modifiche, non può essere votata.


TRINGALE (A N ) come proponente il documento, ritiene utile ringraziare il Presidente per tutto il lavoro di informazione e chiarimento prodotto. Però, crede che chiunque presenti un'interrogazione, che nel soggetto principale contenga la domanda posta all'Istituzione e, soprattutto quando un Consigliere di Circoscrizione, quale che sia l'appartenenza politica, si veda rifiutato l'accoglimento della stessa, sia lecito avanzare qualche preoccupazione.
Comunque reputa si sia trattato di un errore di forma. Sua preoccupazione principale è la tutela degli abitanti della zona, perché il problema è serio e va affrontato con urgenza.


FERRARAZZO (GR. MISTO): interviene per spiegare che non è la prima volta che, in sede di Consiglio, venga modificato il testo di un documento ed, a suo parere, appare pretestuoso puntualizzare. Ritiene che il collega Prasca Blanco abbia effettuato un ottimo lavoro e gliene vada riconosciuto il merito. In seconda analisi, reputa sia opportuno chiedere con le modifiche apportate seduta stante, di passare al voto. E', comunque importante, al di la di tutti i formalismi giuridici accampati dal Presidente, accettare la richiesta.


MASTROBUONO (F.I.): nonostante le premesse, pensa che un'interpellanza di questo genere danneggi, soprattutto, i cittadini di via Livorno. Il disagio esistente nella via suddetta, non è rappresentato dal ponte, bensì dalla presenza di installazioni inadeguate e strade strette. Questa interpellanza, pertanto, con le modifiche richieste non può certo essere di utilità agli abitanti della zona. In considerazione di ciò, il suo voto sarà contrario.

PEDULLA' (P.D.S.): si associa a quanto espresso dal Cons. Mastrobuono. Inoltre, pensa che l'interesse dei cittadini vada realizzato senza creare inutili allarmismi tra la gente. Esiste un piano di sicurezza, atto a tutelare la cittadinanza.

PRESIDENTE: prima che l'assemblea decida, desidera fare una dichiarazione di voto precisando che la modalità politica attraverso la quale è stato presentato questo documento ha dato adito a quest' interpretazione. Si era a conoscenza del tipo di lavori da effettuare, quindi rispetto ai dati si poteva risalire, prendendo coscienza delle modalità. Coinvolgendo, quindi, il Consiglio in una discussione positiva e non di parte. Pertanto, non sulle ragioni di merito, ma di metodo, conferma il proprio voto contrario.

ORENGO (A.N.): rifacendosi alla metodologia di lavoro di questo Consiglio, il quale ha cercato sempre una convergenza in quei momenti in cui era necessario salvaguardare i diritti e gli interessi dei cittadini, propone di incontrare sia gli esecutori dei lavori, sia i residenti, al fine di fornire informazioni adeguate senza creare allarmismi superflui.

PRESIDENTE: ritiene che questa proposta sia la migliore che potesse scaturire e ringrazia il Cons. Orengo per averla così ben esplicitata. Pur avendo richiesto ai proponenti le modifiche del caso, non ha ottenuto riscontro. Pertanto, propone al Consiglio di avvalorare quanto stabilito da Orengo e chiede ai proponenti di ritirare il documento. Ritiene molto utile fissare un incontro con i tecnici, che sapranno, certamente, fornire tutte le delucidazioni necessarie per sgombrare il campo dagli equivoci. Se, al contrario, si decide di votare il documento, non si opporrebbe, ma propone comunque al Consiglio, di accettare la proposta di Orengo.

PRASCA BLANCO (A.N.): interviene per precisare di apprezzare molto la proposta del Cons. Orengo ed aggiunge che i due fatti, non solo non si escludono a vicenda, ma si completano. Infatti, l'interrogazione chiede alla C.A. informazioni e garanzie rispetto alla vicenda, mentre l'incontro con i tecnici ed i cittadini, ne rappresenta il passo successivo.

PRESIDENTE : non essendovi altri interventi, pone in votazione con le seguenti risultanze: presenti n. 21 - favorevoli n. 3 - contrari n. 16 - astenuti n. 2 Leoni (P.D.S.) e Giannesini . (R.C.).

Procede quindi alla votazione della proposta del Cons. Orengo con le seguenti risultanze: favorevoli, all'unanimità, essendo presenti e votanti n. 21 Consiglieri.


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